venerdì 11 gennaio 2013
Fabrizio
In un vortice di polvere
gli altri vedevan siccità,
a me ricordava
la gonna di Jenny
in un ballo di tanti anni fa.
Sentivo la mia terra
vibrare di suoni, era il mio cuore
e allora perché coltivarla ancora,
come pensarla migliore.
Libertà l'ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ed amore,
protetta da un filo spinato.
Libertà l'ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato
per un fruscio di ragazze
a un ballo,
per un compagno ubriaco.
E poi se la gente sa,
e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca
per tutta la vita
e ti piace lasciarti ascoltare.
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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1 commento:
A voi è mai capitato di ascoltare parole che improvvisamente, nella vostra mente, si elevano dal contesto, cancellano il tempo e lo spazio e tutto il resto intorno?
"Sentivo mia la terra vibrare di suoni... era il mio cuore.."
Da anni, da questo punto in poi mi perdo. E così torno a riascoltarla da capo; ma niente... a quel punto torna a danzare un vestito leggero, mosso dal vento, e la terra vibrare. Non ricordo più come finisce la canzone, e non lo saprò mai più.
Ancora una volta grazie, mio amico fragile.
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